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Il Carnevale generalmente è il periodo che precede la quaresima ed è festeggiato con feste mascherate, sfilate di carri allegorici, danze e tradizioni del luogo. Si conclude il giorno di martedì grasso, giorno che precede il mercoledì delle ceneri, ovvero primo giorno di quaresima. Abbiamo detto generalmente perché a Milano c'e' il carnevale ambrosiano fino al sabato che precede la 1°domenica di quaresima. Il nome carnevale deriva probabilmente dal latino medievale carne levare, cioè "togliere la carne" dalla dieta quotidiana, in osservanza del divieto nella religione cattolica di mangiare la carne durante i quaranta giorni di quaresima. L'inizio del Carnevale varia da paese a paese, ma generalmente viene festeggiato nelle due settimane che precedono le ceneri. I festeggiamenti nel periodo del Carnevale hanno un'origine molto lontana, probabilmente dalle feste religiose pagane, in cui si faceva uso delle maschere per allontanare gli spiriti maligni. Con il cristianesimo questi riti persero il carattere magico e rituale e rimasero semplicemente come forme di divertimento popolare. Durante il Medioevo e il Rinascimento i festeggiamenti in occasione del Carnevale furono introdotti anche nelle corti europee ed assunsero forme più raffinate, legate anche al teatro, alla danza e alla musica. Il carnevale rappresenta da sempre una festa del popolo. È un momento in cui ogni gerarchia decade per lasciare spazio alle maschere, al riso e allo scherzo. Lo stesso mascherarsi rappresenta un modo attraverso il quale uscire dalla routine quotidiana, disfarsi del proprio ruolo sociale, negare sé stessi per divenire altro e divertirsi in allegria. Le prime manifestazioni che ci ricordano il carnevale nel mondo risalgono a 4000 anni fa. Gli Egizi, fin dai tempi delle dinastie faraoniche, furono i primi ad ufficializzare una tradizione carnevalesca, con feste, riti e pubbliche manifestazioni in onore della dea Iside, che presiedeva alla fertilità dei campi e simboleggiava il perpetuo rinnovarsi della vita. Il carnevale greco veniva celebrato, invece, in varie riprese, tra l'inverno e la primavera, con riti e sagre in onore di Bacco, dio del vino e della vita. Le "Grandi dionisiache" dal tono particolarmente orgiastico, si tenevano tra il 15 marzo ed il 15 aprile, mese di Elafebolione, in Atene, e segnava il punto culminante del lungo periodo carnevalesco. I "Saturnali" furono, per i Romani, la prima espressione del carnevale e gradualmente, perdendo l'iniziale significato rituale, assunsero la chiara impostazione delle feste popolari, i cui relitti sopravvivono nelle tradizioni di varie zone della nostra penisola, soprattutto nell'Italia del Sud e nelle Isole. Le feste in onore di Saturno, dio dell'età dell'oro, iniziavano il 17 dicembre e si prolungavano dapprima per tre giorni e poi per un periodo più che raddoppiato corrispondente all'epoca dell'annuale ciclo delle nostre feste natalizie e per il loro contenuto al nostro carnevale. Caratteristica preminente dei "Saturnali" era la sospensione delle leggi e delle norme che regolavano allora i rapporti umani e sociali. Donde l'erompere della gioia quasi vendicativa della plebe e degli schiavi e la condiscendenza del patriziato, che si concedevano un periodo di frenetiche vacanze di costumi e di lascivia di ogni genere. Erano giorni di esplosione di rabbia e di frenesia incontrollata, di un'esuberanza festaiola che spesso degenerava in atti di intemperanza e di dissolutezza. La personificazione del carnevale in un essere umano o in un fantoccio, risale, invece, al Medioevo. Ne furono responsabili i popoli barbari che, calando nei paesi mediterranei, determinarono una sovrapposizione, o meglio una simbiosi, di usi e di costumi, assorbiti quindi dalla tradizione locale, che ne ha tramandati alcuni fino ai giorni nostri, mentre altri si sono fatalmente perduti durante il lungo e agitato andare del tempo. La chiesa cattolica considerava e considera il carnevale come momento essenziale di riflessione e di riconciliazione con Dio.
Halloween
(corrispondente alla vigilia della festa cristiana di Ognissanti) è il nome di
una festa popolare di origine pre-cristiana ora tipicamente americana e
canadese. Tuttavia le sue origini antichissime affondano nel più remoto passato
delle tradizioni europee: viene fatta infatti risalire al 4000 a.C. quando le
popolazioni tribali usavano dividere l'anno in due parti in base alla
transumanza del bestiame. Nel periodo fra ottobre e novembre la terra si prepara
all'inverno ed era necessario - allora come adesso - ricoverare il bestiame in
luogo chiuso per garantirgli la sopravvivenza alla stagione fredda: è questo il
periodo di Halloween. Contatti : catiamancini@gmail.com |