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CAPPELLI
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Gli uomini usavano portare
capelli corti o, in certi periodi storici, tagli simili al
caschetto, diversamente per gli appartenenti a ordini religiosi
che si radevano o tagliavano i capelli per motivi devozionali. Le acconciature femminili delle classi agiate, nei primi secoli del Medioevo, sono abbastanza articolate e vedono l’uso di posticci di capelli finti, diademi e veli. Nel VII secolo le pettinature si fanno più semplici dopo la bolla di papa Sergio I, emanata per contrastare il lusso nelle acconciature e nell’abbigliamento, nonostante questa non sia rispettata da tutta la popolazione. Alcuni mosaici dell’epoca raffigurano, infatti, donne con pettinture non troppo elaborate che sono nascoste da veli e stoffe. Durante il periodo feudale le donne erano solite portare i capelli ordinati in trecce e abbelliti da accessori preziosi come fili di perle, fiori e celate da veli trasparenti o cuffie a loro volta decorati con inserti pregiati. I capelli sciolti erano fermati da cerchi o ghirlande floreali. La capigliatura era utilizzata come simbolo di distinzione di classe, in base alla tipologia e quantità di pietre preziose presenti sull’acconciatura. Procedendo nei secoli si arriva fino al XIII, in uno dei luoghi più floridi per gli scambi commerciali, Venezia, centro indiscusso nel quale s’incontrano culture diverse e le più svariate tipologie di merci. A Venezia si subiscono particolari influenze in seguito ai commerci intrapresi dalla Serenissima con l’Oriente, di conseguenza le pettinature si abbelliranno di ornamenti e stoffe pregiate orientali. Al termine del XIV secolo nasce e si diffonde una pettinatura, che poi sarà elaborata con successo nel Quattrocento, il “balzo”, e consiste nel legare i capelli con nastri e fili dorati su una struttura precostituita che poi sarà coperta con stoffe colorate. Nel Rinascimento, infatti, questa pettinatura si sviluppò sempre più in altezza fino a raggiungere i 70 cm, ed è proprio in questo periodo che si realizzano le acconciature più fantasiose e originali: capelli pettinati in trecce e raccolti da cuffie, veli e balze. La moda dell’epoca a Parigi vede lo sviluppo dell’uso della parrucca, inanellata e incipriata, che fu adottata dallo stesso Luigi XIII per nascondere le calvizie, nel tempo questa fu utilizzata con maggior frequenza e fu pettinata in modi più articolati. I capelli erano tenuti corti perché non doveva spuntare alcuna ciocca sotto la parrucca e non rovinare l’effetto estetico. Con la Rivoluzione francese nel XVIII secolo si arriva a una semplificazione dell’abbigliamento e delle acconciature. Contatti : catiamancini@gmail.com |