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Abiti in esclusivi e pregiati tessuti, resistenti nel tempo. Per le nostre confezioni storiche utilizziamo soltanto broccati, damascati, tessuti da tappezzeria e velluti di ottima qualità, niente rasi, fodere o stoffe scadenti. Costumi teatrali, costumi di scena, adatti anche per rievocazioni e cortei storici, costumi per balli eleganti e feste in costume. Generalmente, non inseriamo la taglia perché la maggior parte degli abiti è da terminare, li lasciamo incompleti per poter venire incontro alle esigenze del cliente, finiamo la lavorazione, in base alla taglia che desiderate o alle vostre misure, quasi tutti possono essere finiti per una taglia che va' dalla S alla taglia XL (Italia), scegliete il vostro abito preferito comunicateci la vostra taglia, a pagamento avvenuto in un giorno effettuiamo la correzione, avrete così il vostro costume su misura! Se non riceviamo comunicazioni in merito inviamo un tg .42 (Italia) La nostra sartoria presta particolare attenzione ad ogni dettaglio nella realizzazione dei costumi. Cerchiamo di rappresentare al meglio le epoche storiche a cui appartengono, effettuando svariate ricerche su volumi storici. L'importanza della scelta dei tessuti come damaschi, velluti, sete e altri materiali usati, dipendono dall'epoca che deve rispecchiare l'abito storico. 1400 La linea degli abiti non è più influenzata dallo stile gotico, si era più attenti all’eleganza e alle buone maniere. In Italia, in questo periodo, con lo sviluppo delle industrie dei tessuti, si diffonde l’impiego dei velluti damascati e dei broccati, che costituiscono gli elementi primari dell’ abbigliamento rinascimentale. Nella prima metà del XVI secolo le classi alte indossavano abiti dal colore molto vivace, ricamati e impreziositi con gemme. L'uomo indossa un ”farsetto” di velluto operato, tessuto con telaio a mano, completato da calzamaglia e tipico cappello "Chaperon". La donna indossa un’ ampia e lunga veste di raso tessuto con fili di metallo nobile (oro e argento) la vita è alta e sbuffi all’ attaccatura delle maniche. Una cuffietta raccoglie i capelli, lasciando la fronte libera come prescrive la moda del "Quattrocento”. La Moda Italiana (1480 - 1510) La purezza delle linee del quattrocento assume in questo periodo forme più piene e consistenti. La donna, infatti, indossa un abito con scollatura ampia e quadrata,la vita è segnata in posizione naturale, le maniche sono a palloncino con effetto di contrasto di colore provocato dagli sbuffi di tessuto diverso. Nella seconda metà del Cinquecento l’effetto della rigidità era più accentuato negli abiti femminili, la pettorina era sostenuta da stecche di legno, la sottogonna era sostenuta da cerchi di ferro o di legno. L’uomo sopra al farsetto ed alla calzamaglia veste la tipica casacca cinquecentesca con collo di pelliccia e maniche a sbuffo. I cappelli di entrambi rispecchiano lo stile dell’epoca. Lo stile spagnolo (1550 - 1600) La forma dei costumi è espressa in volumi geometrici: il cono è l’elemento stilistico più ricorrente e caratteristico. Per l’uomo calzoni a palloncino, mantellina e gorgiera. Per la donna, busto e gonna a coni sovrapposti ricchi di ornamenti e gioielli. Per la prima volta nella storia del costume, la donna rinuncia alla scollatura, sacrificando questo aspetto della sua femminilità. CENNI DI STORIA DEL REGGISENO! Il seno femminile ha avuto numerosissime avventure nel passare dei secoli. Prima I busti hanno strizzato il seno e torturato la vita, poi é arrivato un accessorio molto più comodo, il reggiseno. La prima scollatura della storia o forse la più audace, la indossavano le Cretesi. Elle avevano un corsetto che sosteneva il seno evidenziandolo e tenendolo completamente scoperto, stiamo parlando del secondo millennio A.C. . Nel pimo millennio A.C. le donne indossavano una piccola striscia di stoffa spesso rossa , che arrotolavano sotto il seno , era chiamata Apodesmo . Un incrocio di nastri sotto la tunica sosteneva e avvolgeva il seno nel periodo dell' impero romano. Lo Stato Romano riteneva i seni flosci intollerabili. Per secoli dopo la caduta dell'impero Romano il seno scompare. Le donne barbare lo lasciavano libero sotto la veste o la tunica, tornerà l'esigenza del reggiseno nel 1200, quando arrivano, abiti aderenti che sottolineano la figura. Nasce così il corsetto che durerà quasi fino ai nostri giorni. Nel XIII secolo la scollatura é nascosta da un triangolo di tessuto denominato "tassello". E' solo alla fine del medioevo che la sagoma del corpo può finalmente mostrarsi e si scopre l' inizio del seno. Le donne portavano una larga cintura sotto il petto per risaltare la forma del seno e renderlo più importante. Il secolo XVII lo troviamo pieno di sermoni che andavano contro le nudità del seno, ma allo stesso tempo la scollatura é sempre più profonda, iniziò anche l' uso delle stecche di balena, per sostenere i busti. Un' acerrima nemica del reggiseno fu Madame Tallien che nel 1759 era la regina della moda a Parigi. Il secolo XIX è stato un periodo molto pudico, ma negli abiti da sera non si rinuncia alla scollatura. A volte i vestiti delle nobil donne, per sostenere il seno, venivano cuciti addosso al mattino e scuciti la sera, questo perché gli eccessi del corsetto spesso arrivavano al parossismo. La prima che smise l' uso dei corsetti fu Madama Cadolle, a Parigi, che nel 1907 sospese il seno con due bretelle, lei fu la prima a cucire un reggiseno. Un appassionato di aereonautica nel 1944 creò nel reggiseno un rinforzo, per far sembrare più grandi le misure del seno. E' il 1994 quando viene lanciato il reggiseno più famoso e più utilizzato ancora oggi il Wonder Bra, è il reggiseno delle meraviglie che aiuta anche i seni meno grandi, ad apparire bellissimi e più voluminosi, ha inizio così la nuova era della biancheria intima. Schema Taglie Costumi Storici Donna:
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